Posso svelare in parte il mistero del volo…
Solitamente gli automi con gli uccellini, sono costruiti in uno scenario di alberi o simili.
Per farli “volare” da un ramo ad un altro, l’uccellino è posizionato su di un albero semovente nascosto nel gambo dell’albero e il marchingegno non fa altro che far ruotare l’asta portandola al ramo adiacente .
Non so, se sono riuscito a farmi comprendere.
Ho avuto il privilegio di vedere automi simili.
Andrea
Grazie Andrea, mi sembra un’ipotesi possibile. Credo anche che i cronisti dell’epoca, colpiti dalla straordinarietà dell’evento, tendessero ad esaltarlo.
Giuseppe
Altro tuo capolavoro, te ne sono molto grato, letto tutto d’un fiato.
Quello più pernicioso secondo la mia curiosità è questo:
“” Costruì anche degli uccellini, in legno
intagliato, che volavano da un capo all’altro “”
Intrigante solo a pensarlo , bello sarebbe vederlo.
Ciao
attilio
Anch’io mi son chiesto come fece. Penso che più che un motore interno al singolo uccellino, abbia utilizzato un dispositivo esterno con fili.
Giuseppe
Posso svelare in parte il mistero del volo…
Solitamente gli automi con gli uccellini, sono costruiti in uno scenario di alberi o simili.
Per farli “volare” da un ramo ad un altro, l’uccellino è posizionato su di un albero semovente nascosto nel gambo dell’albero e il marchingegno non fa altro che far ruotare l’asta portandola al ramo adiacente .
Non so, se sono riuscito a farmi comprendere.
Ho avuto il privilegio di vedere automi simili.
Andrea
Grazie Andrea, mi sembra un’ipotesi possibile. Credo anche che i cronisti dell’epoca, colpiti dalla straordinarietà dell’evento, tendessero ad esaltarlo.
Giuseppe